Ispirato alle indicazioni dell’art. 17 della L.183/89, che definisce i contenuti del piano di bacino, l’atto intende costituire, per lo stralcio relativo al rischio idraulico e al dissesto dei versanti, il quadro conoscitivo organizzato ed aggiornato del sistema fisico, l’individuazione e la quantificazione delle situazioni di degrado in atto e potenziali nonché delle relative cause, e l’indicazione delle azioni di mitigazione dei rischi, declinate in termini di limitazione dello sviluppo antropico (vincoli) e di interventi strutturali (opere di difesa).
A tale fine si compone:
di una parte di analisi e quantificazione dei fenomeni:
- Relazione generale (741.89 KB)
- Relazioni tecniche rischio idraulico
- Relazione tecnica rischio di frana (268.8 KB)
- Schedatura delle aree a rischio di frana
di una parte di rappresentazione cartografica sia in forma cartacea che digitale:
- Zonizzazione della pericolosità idrogeologica in scala 1:25.000
- Perimetrazione delle aree a rischio di frana in scala 1:5.000 e 1:10.000
- Shapefile (shp e avl):
– Rischio idraulico (2.52 MB)
– Rischio da frana (7.36 MB)
– Perimetrazioni frane (163.51 KB)
– Descrizione dati (143.09 KB)
di una parte prescrittiva:
- Normativa (testo coordinato) (1.61 MB), comprensiva delle norme generali, raggruppate nel Titolo I “Generalità”, delle norme relative al pericolo di alluvioni e allagamenti, raggruppate nel Titolo II “Assetto della rete idrografica” e delle norme relative al dissesto dei versanti raggruppate nel titolo III “Assetto idrogeologico”, nonché di appendici recanti le disposizioni speciali elaborate per alcune particolari aree in dissesto.
- Disposizioni aggiuntive Art.10 (var. Tit. II):
– Interpretazione autentica (74.5 KB)
– Criteri valutazione PSC (19.49 KB)
Esiste poi un documento per il Territorio ricompreso nella Regione Toscana, a cui rimandiamo per gli elaborati specifici.